Sono venuto a conoscenza dell'uso terapeutico della tossina botulinica circa cinque anni fa da una trasmissione televisiva. Per la prima volta i miei problemi ricevevano un nome preciso ed un possibile rimedio. Avevo interrotto da circa dieci anni la mia attività concertistica, dopo che i sintomi distonici, comparsi alla mano sinistra pochi anni prima, si erano aggravati in modo significativo.
Mi sottoposi anche a due interventi chirurgici, ma senza alcun beneficio e, successivamente, ad un periodo di neuroriabilitazione. Rinunciai a quest'ultimo tentativo dopo poche settimane, in parte per la mia impazienza, ma in parte anche per lo scetticismo degli stessi medici che l'avevano consigliata. Mi rimase comunque la sensazione che una "guarigione" potesse dipendere dalla mia capacità di autorieducarmi cercando di cambiare il mio rapporto con lo strumento (in senso molto concreto : equilibrio fra le braccia, rilassamento attivo, esercizi razionali).
Negli anni seguenti si alternavano, con una certa regolarità, periodi in cui credevo di aver finalmente trovato il "percorso" che mi portava a riappropriarmi dell'uso della mano, ad altri in cui tutto ciò che avevo scoperto risultava falso.
Questa lunga e continua sperimentazione mi ha condotto ad una consapevolezza delle funzioni delle dita e delle interazioni fra queste e gli altri segmenti dell'arto superiore.
Consapevolezza che si è rilevata preziosissima quando ho iniziato i trattamenti con la tossina. Già al secondo tentativo potevo nuovamente eseguire brani di una certa difficoltà : sembrava un miracolo ! Ma i primi successi ottenuti non facevano che accrescere il mio desiderio di un pieno e normale ritorno all'attività artistica. Ponevo ai medici richieste sempre più precise, ogni trattamento era fonte di sperimentazione su me stesso per capire se fosse possibile ottenere l'eliminazione totale, anche se temporanea, dei disturbi. In questo percorso la Dott.ssa Bentivoglio ed il Dott. Cassetta hanno dimostrato una straordinaria disponibilità ad ascoltare ed a prendere in considerazione esigenze difficilmente comprensibili per chi suona ad un certo livello professionale. I risultati sono totalmente soddisfacenti : con un trattamento estremamente selettivo ogni 5 mesi circa, ho ripreso a condurre la mia attività in maniera costante. Con il progressivo ritorno del tono muscolare ridiventa preziosa l'attività di autorieducazione compiuta in passato ; essa mi consente di superare le difficoltà che il farmaco, nel periodo di massima attività, mi permette di dimenticare.
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