Il Trattamento riabilitativo nella distonia cervicale
Barbara Reggiori
Unità di Neurologia I, Disturbi del Movimento, Servizio di Recupero e Rieducazione Funzionale per Adulti I.R.C.C.S. "C. Besta", Milano La distonia cervicale, denominata distonia focale, è una sindrome neurologica caratterizzata da contrazioni muscolari prolungate con difficoltà di controllo della muscolatura del capo e del collo. Nel paziente affetto da distonia cervicale si evidenziano alterazioni nel controllo della postura con conseguenti atteggiamenti del capo in torsione, flessione, estensione e inclinazione laterale. Le posture distoniche portano ad una alterazione delle caratteristiche morfostrutturali dei muscoli, in particolare nelle componenti viscoelastiche . La fatica, lo stress, gli stati emotivi possono aggravare la distonia cervicale aumentando la difficoltà del controllo del capo, della postura seduta e di quella eretta. Tutto ciò può avere ripercussioni importanti sulla qualità della vita dei pazienti durante la vita di relazione e l'attività lavorativa. Il programma riabilitativo dovrebbe occuparsi della persona nella sua globalità. Si evidenzia quindi la necessità di valutare la persona nel suo complesso con adeguati supporti ad ogni livello: terapeutico, psicologico, sociale e lavorativo. In alcuni centri specializzati nella diagnosi e cura della distonia si propone un programma riabilitativo, a medio termine, finalizzato a migliorare le problematiche acute e croniche derivanti dalla patologia stessa. L'inquadramento clinico della patologia viene effettuato da parte del neurologo. Una volta diagnosticata la distonia torsionale cervicale si propone un trattamento farmacologico con blocchi neuromuscolari selettivi con tossina botulinica, che riduce la contrazione dei muscoli iperattivi, associato all'esercizio terapeutico. La tossina botulinica inizia a manifestare i suoi effetti dopo circa 7 giorni dall'inoculazione. Il periodo immediatamente successivo all'infiltrazione è l'ideale per iniziare il trattamento riabilitativo. Il paziente viene inviato al fisiatra per stilare un programma riabilitativo "ad hoc". Il fisiatra esegue, innanzitutto, un esame obiettivo dove vengono valutate le menomazioni primarie e secondarie e i conseguenti compensi posturali adottati dal paziente nei vari cambiamenti di postura (in posizione seduta, stazione eretta, deambulazione). All'inizio il programma riabilitativo è mirato alla mobilizzazione passiva del tratto cervicale su tutti i piani, stretching della muscolatura distonica, rinforzo attivo della muscolatura antagonista ipostenica, controllo della postura distonica e mantenimento di una postura corretta del capo. Successivamente vengono proposti degli esercizi in sinergia tra capo-cingolo scapolare e arti superiori, esercizi di stretching e rinforzo dei muscoli erettori spinali. Infine esercizi in stazione eretta e durante la deambulazione per il controllo e l'inibizione dell'atteggiamento distonico. Il paziente viene inoltre istruito a gestire autonomamente il programma riabilitativo a domicilio. Il programma riabilitativo è personalizzato rispetto allo specifico patologico di ogni singolo paziente. I pazienti che hanno effettuato il trattamento fisioterapico hanno riferito:
In conclusione se ne deduce che associare l'infiltrazione di tossina botulinica al trattamento riabilitativo significa migliorare lo svolgimento delle attività di vita quotidiana e quando possibile prolungare l'intervallo tra una infiltrazione e l'altra di tossina botulinica. Giugno 2003 |
A.R.D. Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia - C.F. 97085660583
Associazione di Promozione Sociale senza fini di lucro per promuovere la conoscenza della distonia e favorire l'assistenza ai malati secondo quanto previsto dalla legge 383/2000 sulle Attività di Promozione Sociale. Per informazioni sulla malattia o casi specifici scrivere a: Contenuti a cura di: A.R.D. | Manutenzione tecnica a cura di: Daniele Fontani | Tutela della Privacy | Informativa cookies |