Prime esperienze con
la nuova tossina B
Dr. Silvia Brogelli e dr. Sandro Maurri, Firenze
Grazie alle richieste dell'ARD e agli sforzi della casa farmaceutica, sono giunti in
Italia i primi campioni di Tossina Botulinica purificata di sierotipo B per uso
compassionevole nelle Distonie.
La messa in circolazione di un nuovo farmaco, anche se è noto per efficacia e
tollerabilità , è resa sempre lentissima da motivi di diversa natura : giuste
precauzioni che le autorità sanitarie prendono ed inerzia burocratica.
L'opera di diffusione della cultura in tema di distonie svolta dall'ARD ha sicuramente
contribuito ad abbreviare i tempi per l'arrivo in Italia della nuova tossina Neurobloc.
Ricordo con emozione le e-mail e le telefonate fra varie città italiane e gli Stati Uniti
fatte nel 1999 e nel 2000 da Filomena Simone e Anna Moiana allo scopo di far giungere in
Italia il nuovo farmaco. Nello scorso inverno la ditta produttrice, irlandese, ha ottenuto
l'approvazione per l'uso in Europa e ha cominciato a contattare i medici e le direzioni
dei servizi farmaceutici dei grandi ospedali che si occupano di distonie e tossina
botulinica.
Il cammino non è ancora concluso perché abbiamo la possibilità di usare il nuovo
farmaco solo su di un numero molto limitato di pazienti. Questo però permette intanto ai
medici di imparare a conoscere le modalità di azione, i vantaggi ed i limiti del nuovo
preparato al di là delle presentazioni teoriche .
Noi siamo fra i medici che hanno potuto partecipare ai corsi formativi per l'uso della
nuova tossina e ringraziamo la ditta Elan per questo.
Le prime impressioni cliniche riportate nei nostri pazienti sono buone, ma abbiamo ancora
dati per esprimere un giudizio sul nuovo farmaco perché tutte le somministrazioni sono
state fatte negli ultimi 15 giorni.
Le caratteristica innovativa del farmaco che si nota per prima è la preparazione in
soluzione già pronta per l'uso. Questo rende più breve il tempo di attesa del malato e
più lieve il lavoro dell'infermiera che si può dedicare di più ad accudire il paziente
durante la seduta di iniezione.
Abbiamo notato che il dolore in sede di iniezione è un poco più intenso rispetto alle
altre due tossine ma questo disturbo è di breve durata.
Stiamo organizzando incontri e protocolli comuni fra i medici che si interessano di
Neurobloc nelle varie parti d'Italia e speriamo di poter pubblicare presto su queste
pagine resoconti su buoni risultati.