L'esperienza
di Pavia
Tossina botulinica e distonie focali: 10 anni di storia
Da oltre 10 anni, la tossina botulinica costituisce il trattamento
di prima scelta
delle distonie focali come la distonia cervicale e il blefarospasmo.
La tossina botulinica è una terapia sintomatica e reversibile, che
viene ripetuta
periodicamente per tutta la vita del paziente.
Nel nostro centro, dove le distonie focali vengono trattate con
tossina botulinica da
almeno 10 anni, abbiamo esaminato i dati dei pazienti che in questi 10
anni si sono
sottoposti alle infiltrazioni in modo costante. Abbiamo così ricavato
una fotografia
della nostra popolazione di soggetti distonici: età, sesso, dettagli
relativi alla
malattia, intervalli tra le infiltrazioni.
Il nostro proposito è di delineare l'andamento della distonia nel
tempo e di
poter individuare, in futuro, le condizioni che possono influenzarla
positivamente o
negativamente.
Dati analizzati:
- dati anagrafici: sesso ed età,
- dati anamnestici: età all'esordio della distonia, anni di
malattia, presenza di life events all'esordio, altre malattie
neurologiche o psichiatriche,
- dati farmacologici: intervalli fra i trattamenti, età al primo
trattamento con tossina botulinica , terapia orale.
In relazione al dato "intervalli tra i trattamenti", si sottolinea
che, nel
nostro Centro, il periodo tra un trattamento e quello successivo è
calendariato dal
paziente stesso che chiede una nuova infiltrazione di tossina
botulinica quando giudica
esaurita l'efficacia clinica del trattamento precedente. La latenza tra
la richiesta
di ricevere il trattamento e l'infiltrazione corre, mediamente, fra i 7
e i 15
giorni. In questo modo, l'intervallo tra i trattamenti è di per se un
buon indice
soggettivo di "durata dell'efficacia del trattamento con tossina
botulinica".
In tabella 1 sono mostrate le caratteristiche anagrafiche e cliniche
relative alla
popolazione dei pazienti nel suo insieme e ai due sotto gruppi, con
distonia cervicale e
blefarospasmo. Il numero di pazienti con disturbo d'ansia o dell'umore
e con
terapia con ansiolitici o antidepressivi è un dato relativo alla prima
valutazione di
ciascun paziente.
Analizzando i dati riportati nella tabella 1, si osserva che, nella
nostra popolazione,
vi è una significativa prevalenza femminile, in accordo con i dati
riportati dalla
letteratura scientifica.
Abbiamo, inoltre, rilevato una quota importante di eventi
emotivamente rilevanti in
coincidenza con l'esordio di entrambe le forme di distonia. Questo dato
concorda con
la nostra osservazione che la fluttuazione degli stati emozionali, sia
positivi che
negativi, nella vita quotidiana dei pazienti ha un notevole impatto
sull'andamento
della distonia, a prescindere dall'effetto del trattamento con tossina
o con altri
farmaci. Infatti, proseguendo su questa linea, abbiamo notato una
significativa presenza
di disturbi d'ansia e/o dell'umore e, di conseguenza, un rilevante
consumo di
ansiolitici e/o di antidepressivi fin dall'inizio dell'osservazione dei
pazienti
con distonia.
Per quanto riguarda l'analisi dei dati relativi ai trattamenti con
tossina
botulinica (non mostrati), è emerso che, mediamente, sia i pazienti con
distonia
cervicale che quelli con blefarospasmo devono attendere circa 4 anni
fra il momento
dell'esordio della loro malattia e il momento in qui vengono trattati
per la prima
volta con tossina botulinica. Questo indica che la distonia focale è
una patologia ancora
poco conosciuta e difficilmente diagnosticata, così come spesso, pur in
presenza di una
diagnosi corretta, è sconosciuta la sua corretta terapia.
Un altro dato importante emerso da questa analisi è che, fra un
trattamento e
l'altro, i pazienti lasciano trascorrere, mediamente, 4-5 mesi,
indicando una buona
efficacia delle infiltrazioni con tossina botulinica sia nel gruppo con
distonia cervicale
che nel gruppo con blefarospasmo.
In particolare, abbiamo notato una tendenza a prolungare gli
intervalli fra i
trattamenti con il passare del tempo. Infatti durante i primi anni di
trattamento, gli
intervalli si aggirano intorno ai 2-3 mesi, mentre dopo 5 anni di
infiltrazioni ripetute,
gli intervalli fra un trattamento e l'altro si allungano fino ai 6 mesi
circa.